De Arte Natandi: l’Arte del Nuoto

De Arte Natandi, ovvero l’Arte del Nuoto, è il primo libro pubblicato nel 1587 in Inghilterra sulla pratica del nuoto. È stato scritto in latino da Everard Digby, un teologo del St. John's College di Cambridge, e tradotto in inglese da Christopher Middleton otto anni dopo. Si compone di due parti: una prima teorica e una seconda pratica, illustrata attraverso 40 bellissime incisioni. Proprio in queste rudimentali riproduzioni, raggruppate in cinque tipologie di paesaggi, i nuotatori sono raffigurati in varie posizioni, come il dorso o la rana. De Arte Natandi è diventata rapidamente un'opera estremamente influente, non solo perché fornisce una guida pratica per rimanere a galla in stili diversi, ma anche perché pone l’attenzione sui pericoli del nuoto all'aperto. Soprattutto, l’autore pone importanza alla sicurezza dei nuotatori, i quali devono essere sempre accompagnati nel caso abbiano bisogno di aiuto per ritornare a riva.

De arte natandi l’arte del nuoto - foto 1

Ma soprattutto, Digby sottolinea i metodi più sicuri da utilizzare quando si entra nei fiumi, consigliando di osservare con grande cautela il fondo dalla riva per immergersi in acqua lentamente, poiché fango e alghe potrebbero rivelarsi molto insidiosi.

De arte natandi l’arte del nuoto - foto 2
De arte natandi l’arte del nuoto - foto 3

Per quanto riguarda gli stagni, l’autore esorta vivamente di evitare quelli sporchi, in quanto potrebbero nascondersi degli animali pericolosi.