Impressionismo

L’Impressionismo è una corrente pittorica che si è sviluppata in Francia tra il 1867 e il 1880. Il movimento non ha una vera e propria elaborazione teorica, contrariamente alle accademie del tempo, ma è formato da un gruppo di artisti che ha il comune intento di interpretare la realtà in maniera nuova, attraverso una pittura dal vero, basata sull’impressione di fronte al soggetto.

Impressionismo - foto 1

Ciò che l’occhio percepisce è l’impressione visiva di un insieme di colori, che però muta col variare delle condizioni della luce. La luce è un elemento indispensabile per la visione perché tutto ciò che vediamo è luce e colore. I colori non vengono mescolati sulla tavolozza, ma direttamente sulla tela, frammentandoli in piccoli tocchi. Uno degli argomenti maggiormente dibattuti tra gli impressionisti è quello della pittura en plein air (all’aria aperta): da un lato la maggioranza del gruppo sostiene la necessità di dipingere all’aperto, di fronte alla natura, per ricevere l’impressione in tutte le sue sfumature della luce, del colore e degli spazi; altri, invece, preferiscono dipingere in studio, ritenendo che l’impressione ricevuta dalla realtà viene filtrata attraverso il ricordo e quindi non è soggetta al pericolo della sola riproduzione.

Impressionismo - foto 2

I paesaggi luminosi, i delicati ritratti e le scene di vita riflettono una società che gode della bellezza delle piccole cose. La rivoluzione degli impressionisti è più semplicemente una rivoluzione di stile.