Uova Fabergé: da regali pasquali ad oggetti d’arte

Cosa sono le uova Fabergé? Sono delle uova preziosissime di colore bianco con smalto opaco, costruite secondo un meccanismo a scatole cinesi o a matrioske russe: all'interno vi è un tuorlo d'oro, contenente una gallina multicolore con gli occhi di rubino, che a sua volta racchiude una replica in miniatura della corona imperiale russa, decorata con oro e diamanti, e contenente un piccolo ciondolo di rubino a forma d’uovo appeso a una catena. Sono molto più che semplici simboli di lusso, le uova Fabergé sono oggetti d’arte che rappresentano, oltre alle abilità artistiche, la famiglia imperiale dei Romanov.

Uova Fabergé: da regali a pasquali ad oggetti d’arte - foto 2
Uova Fabergé: da regali a pasquali ad oggetti d’arte - foto 2

Cosa c’entra la corona imperiale russa? Le uova Fabergé nascono come semplici regali pasquali presso la corte dello Zar Alessandro III, il quale incaricò il gioielliere Peter Carl Fabergé di realizzare un oggetto d'arte come sorpresa per celebrare l’anniversario dei 20 anni di fidanzamento con la moglie e imperatrice di Danimarca, Maria Fëdorovna. Siccome tale ricorrenza coincideva con il giorno di Pasqua, il monarca russo omaggiò la consorte con un uovo pasquale prezioso. La zarina fu felicissima di questo regalo e da allora in poi fu l’inizio di una serie di doni pasquali da parte dello Zar, con la condizione che ogni uovo fosse unico. Dopo la sua morte, il figlio Nicola II, continuò il rituale, ma con due uova: uno per sua moglie e l’altro per sua madre. Tra il 1885 e il 1917, Fabergé creò 57 preziosissime uova in occasione di ogni Pasqua.

Uova Fabergé: da regali a pasquali ad oggetti d’arte - foto 3

Dopo la caduta della famiglia Romanov, le uova Fabergé furono saccheggiate, disperse e, con Stalin al potere, furono vendute sul mercato nero per sanare la crisi finanziaria dell’Unione Sovietica. Attualmente alcune uova fanno parte di collezioni private, altre si trovano nei musei e altre ancora sono sparite senza lasciare traccia.