Benjamin Shine e i suoi ritratti in tulle

Si possono creare delle sculture con il tulle? Il fashion designer Benjamin Shine ha tolto ogni dubbio, diventando famoso proprio per la creazione di impressionanti ritratti realizzati con un unico pezzo di tulle colorato. Cosa ha spinto l’artista ad utilizzare questo tessuto? La leggerezza, la trasparenza, la delicatezza e la fluidità del tulle sono caratteristiche che ben si adattano alla creazione di queste immagini così sensazionali e fuori dal comune. L’artista “scolpisce” a mano il tessuto, utilizzando ago e filo per fissare i drappeggi del tulle,

Benjamin Shine - foto 1
Benjamin Shine - foto 2

poi lavora sui dettagli con un ferro da stiro. I ritratti diventano sculture tridimensionali aeree, flessibili e leggere, che sembrano fluttuare tra il materiale e lo spirituale ( benjaminshine.com ). La sua tecnica è stata apprezzata anche dallo stilista John Galliano, che lo ha chiamato per una collaborazione: la realizzazione di un capo d’abbigliamento per la collezione Primavera Estate firmata da Maison Margiela in occasione della sfilata alla Couture Fashion Week a Parigi nel 2017. Questa cooperazione ha dato vita ad un ritratto femminile spettrale che è stato applicato su un elegante trench bianco, avvolgendo così il corpo della modella.

Gli affascinanti volti di Benjamin Shine sono apparsi anche nello store di Bergdorf Goodman a New York con l’installazione Seeing through the material, composta da 5 pezzi, ciascuno realizzato con delicatezza da un unico pezzo di tulle lungo circa 15 metri. Una straordinaria tavolozza di colori e tonalità luminose di blu profondo, verde acqua, viola brillante e vivaci tonalità ocra è abbinata un vestito in ogni singola vetrina. La ritrattistica a cui si ispira Benjamin Shine è quella dell’artista olandese  Rembrandt , in quanto maestro della manipolazione di luci e ombre.